“ora sono commosso dalla Partenopea intrisa di luce,
il mio grazie è per te, Ischia,
cui un buon vento m’ha portato
a goderti con dei cari amici
W.H.Auden”
Inizierò parlandovi di Ischia così come i miei sensi l’hanno percepita…diversi anni fa…
Ero ancora una ragazzina quando con i miei genitori ero tra le poche persone fortunate a permettermi un viaggio “fuori porta”
Arrivammo al Porto di Ischia e da lì andammo alla scoperta dell’isoletta che poi mi rimase nel cuore e che lasciò in me una sensazione di bellezza tale da riportarmi qui dopo quasi 20 anni…
Erano tempi diversi allora, ma il tempo non ha scalfito l’anima gentile di Ischia. La spontaneità, la gioia, la naturalezza delle persone è rimasta immutata, indelebile, come se qualcuno avesse deciso che tutti i colori, tutta la felicità e tutto l’amore dovessero rimanere lì, su quello scoglietto, sigillato per sempre in un’atmosfera senza tempo…
In giro per l’isola si vedevano ragazzini saltellare da un punto all’altro senza mai stancarsi. Godere della natura in tutta la sua abbondanza, raccogliendo i pinoli e mangiandone il più possibile, oppure raccogliere le more che spuntavano dai cespugli o ancora pedalare velocemente verso casa perchè in ritardo per la cena.
Al mio ritorno ad Ischia , le mie emozioni non sono cambiate… Appena giunta al Porto d’ Ischia, prepotente l’odore del mare ha risvegliato i miei sensi , riportando alla luce sensazioni sopite, irrigidite dalla frenesia della città. Le goccioline d’acqua imperlavano le funi di ormeggio, quasi a creare una delicatissima collana di perle, custodi dei segreti del mare, quello stesso mare che porta a riva ricordi del passato, speranza viva nel futuro, quel mare che attraverso il dolce andamento delle onde riesce a regalare una sussurro segreto, nostalgico, intimo…
Sono giunta ad Ischia in cerca di una ispirazione, o forse per ritrovare me stessa, ma ho trovato molto di più…
Ho gustato ogni istante, ho prestato attenzione ad ogni angolo , fin da subito. Con estrema ingordigia ho cercato di catturare con gli occhi tutto quanto riuscissi a recuperare… Dalla bellissima piccola pineta che allunga i rami a dare il benvenuto a chi entra nell’imboccatura del porto e cerca con cupidigia di sentirsi parte di quel mondo, sentirsi per due o tre o sette o chissà quanti giorni una persona diversa, un cittadino di quel microcosmo verde…La mia mente spaziava , il mio sguardo anche .. Da un lato a quello opposto del Porto, come nella ricerca di qualcosa..
Giunta in hotel mi sono sistemata nella mia stanza vista mare. Mi sono affacciata alla finestra della mia camera ed ho pensato :”finalmente sono libera di vivere il mio sogno”…
Estasiata dalla vista del mare , del Castello, dall’odore dei gelsomini in fiore , ma anche solo dalla consapevolezza di potermi godere le meraviglie che Ischia riesce a regalare , ho deciso di disfare la valigia e cominciare da subito a ricercare le nostalgiche immagini che mi accompagnarono durante la mia tenera età….